Archivio

Il fondo Pierre Lentengre

Tra le più recenti acquisizioni documentarie dell’Istituto occupa un posto di rilievo il fondo librario e archivistico dell’anarchico francese Pierre Célestin Lentengre, donato nel 2018 da Nicola Giovanni Sitta.
Militante anarchico e sindacalista rivoluzionario parigino attivo dagli anni Venti agli anni Cinquanta del secolo scorso, collaboratore de “Le Libertarie”, Lentengre è molto legato a Sébastien Faure, uno dei principali esponenti dell’anarchismo francese, occupandosi della promozione della sua opera dopo la morte avvenuta nel 1942.

Il fondo librario è costituito da 855 tra libri e opuscoli pubblicati in Francia tra la seconda metà dell’Ottocento e i primi cinquant’anni del Novecento, con diversi titoli non presenti nei cataloghi italiani (vedi l’elenco allegato).

Il fondo archivistico, attualmente in fase di riordino, presenta alcuni ‘pezzi pregiati’, come numerosi spartiti di “chansons révolutionnaire” di Charles D’Avray editi tra il 1924 e il 1937, numeri de “Le Libertaire” die primi anni Venti, diversi appunti manoscritti, corrispondenze avute tra il 1899 e il 1962 con personaggi come Pierre Kropotkine, Elisée Reclus, Sebastien Faure, Louise Michel, Daniel Guerin, etc., materiale a stampa e un piccolo fondo fotografico.
Sono infine presenti 12 volumi rilegati, prodotti da Henri Zisly, anarchico e naturista individualista francese, costruiti intrecciando appunti manoscritti, ritagli di giornali, opuscoli rilegati, corrispondenza e immagini, che nella loro completezza sono presenti solamente presso l’International institute of social history di Amsterdam.

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