Angelo Donati, esponente di grande rilievo di una delle più rinomate famiglie modenesi, fu un protagonista di vicende cruciali nella storia dell’Europa fra gli anni Trenta e Quaranta. Nato a Modena nel 1885, dal 1919 si stabilì in Francia ed entrò con successo nel mondo della finanza; le sue relazioni personali con rappresentanti della diplomazia vaticana, alte personalità italiane, tedesche, anglo-americane, lo portano al centro degli avvenimenti europei di quel periodo.
La mostra, che illustra le tappe salienti dell’impegno e della vita di Donati, costituisce uno straordinario punto di osservazione per illuminare alcuni dei fenomeni tragici della storia italiana nel secondo conflitto (l’occupazione della Francia, le vicende dell’esercito italiano dopo l’armistizio), in particolare per quanto riguarda la questione ebraica e il salvataggio agli ebrei, considerato il ruolo centrale che Donati ricoprì in quelle vicende.
La mostra comprende13 pannelli 70x120 perforati agli angoli. E’ disponibile il catalogo che contiene un saggio introduttivo di Alberto Cavaglion.
Intervista a Patrizia Di Luca sulla figura di Angelo Donati