Fondazione di Modena

Dalla sua nascita nei primi anni Novanta del secolo scorso la Fondazione Cassa di Risparmio di Modena, ora Fondazione di Modena, ha sostenuto numerosi progetti promossi dall’Istituto, o dei quali l’Istituto era partner. Gli esiti più rilevanti di tale collaborazione sono stati: il Cinquantesimo anniversario della fondazione dell’Istituto storico (2000), un ricco programma di iniziative culturali culminato nella mostra sul sistema concentrazionario sovietico esposta a Carpi e visitata da oltre 20.000 persone; il progetto di valorizzazione del patrimonio archivistico degli istituti culturali modenesi (Istituto storico di Modena, Centro documentazione donna, Centro Francesco Luigi Ferrari), denominato “Archivi@”, poi confluito nel progetto della Fondazione Cassa di risparmio di Modena, denominato “ArchiviaMo” (2005-2008); il progetto di lavoro cooperativo sulle collezioni di storia contemporanea presenti nelle biblioteche modenesi (2007-2008); la ricerca sull’antifascismo modenese – sostenuta anche dalle altre Fondazioni bancarie presenti in provincia (Carpi, Mirandola e Vignola) – che ha avuto come esito principale il Dizionario storico dell’antifascismo modenese (2012); il coordinamento dei progetti relativi al 70° della Liberazione (2015-2017).

Tra il 2016 e il 2018 la Fondazione di Modena ha sostenuto il progetto triennale del Centro Documentazione Donna di Modena, del quale l’Istituto è stato partner, “#Cittadine. I segni nelle comunità e sulle città” e nel 2019 ha finanziato un nuovo progetto triennale dell’Istituto dal titolo “Rivoluzioni. Persone, luoghi ed eventi del ‘900 tra crisi e trasformazioni”, che ha visto come partner il Centro documentazione donna e il Comitato per la storia e le memorie del Novecento del Comune di Modena, e che ha prodotto numerosi contenuti visibili nel sito https://rivoluzioni.modena900.it 


Dal 2018 i contributi provenienti dalla Fondazione di Modena sono visibili nella pagina sulla trasparenza in questo sito.