L' ex Repubblica jugoslava di Macedonia, ora Repubblica di Macedonia del Nord, ha presentato domanda di adesione all'UE nel marzo 2004 e le è stato accordato lo status di paese candidato nel dicembre 2005. Tuttavia, non è stato possibile avviare i negoziati di adesione per diversi anni, principalmente a causa della controversia con la Grecia sull'utilizzo da parte del paese della denominazione «Macedonia». Mediante l'«accordo di Prespa» la controversia è stata risolta positivamente e la nuova denominazione del paese, Repubblica di Macedonia del Nord o Macedonia del Nord, è entrata in vigore nel febbraio 2019.
Dal 2009 la Commissione europea, con il fermo sostegno del Parlamento, ha sempre raccomandato l'avvio dei negoziati di adesione. Nel giugno 2018 il Consiglio ha convenuto sulla possibile apertura dei negoziati di adesione con la Macedonia del Nord nel giugno 2019, purché fossero soddisfatte le condizioni necessarie. Tuttavia, fino al marzo del 2020 il Consiglio non ha dato il via all'apertura dei negoziati di adesione. Nel luglio 2020 la Commissione ha presentato agli Stati membri il progetto di quadro negoziale — il primo a tenere conto della «metodologia rivista per l'allargamento ai Balcani occidentali» che è stata pubblicata nel febbraio 2020. A quasi un anno di distanza, i negoziati di adesione con la Macedonia del Nord e l'Albania non sono ancora stati avviati, principalmente a causa di problemi di identità, lingua e storia tra la Macedonia del Nord e la Bulgaria.
Allargamento dell'Unione europea
https://www.consilium.europa.eu/it/policies/enlargement/republic-north-macedonia/
La Macedonia cresciuta nel mito dell'unità jugoslava, di Rumena Bugarovska