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Quel che c'era da fare

Iniziative in programma nel 75° anniversario della Liberazione

Nel mese della Liberazione, che per la prima volta in 75 anni non ci vede in piazza e nei luoghi della memoria e della cultura, proponiamo storie, biografie, testimonianze e ricostruzioni per raccontare la dura prova di quei giorni di tribolazione e grande sforzo collettivo, ma anche la speranza, la solidarietà, la Liberazione e la fiducia nella ricostruzione.
Le iniziative diventano così un palinsesto e si trasferiscono sul sito e sui canali social (Facebook, Youtube) come indicato in ogni appuntamento.

Partecipiamo inoltre alla campagna social #RaccontiamolaResistenza lanciata dall'Istituto nazionale Ferruccio Parri attraverso la pagina Facebook Raccontiamolaresistenza, che culmina il 25 aprile dalle ore 9 con la maratona-staffetta degli Istituti storici da Catania a Trieste.

A cura di Istituto storico di Modena in collaborazione con Comune di Modena, Comitato per la storia e le memorie del Novecento

PER VEDERE IL CALENDARIO COMPLETO DELLE INIZIATIVE a cura di Comune di Modena - Comitato per la storia e le memorie del Novecento CLICCA QUI

Per non dimenticare le lotte di cui siamo stati capaci
le donne e gli uomini che facevano Quel che c'era da fare


20 aprile 


ore 10 Biografie
LA RESISTENZA DI UN CURATO DI CAMPAGNA: DON ENRICO BUSSETTI videoracconto di Fabio Montella. La storia dimenticata di don Enrico Bussetti, un parroco della Bassa modenese che si oppose al fascismo e collaborò con la Resistenza

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ore 15 Biografie
DEVE SORGERE UN MONDO NUOVO  parole e immagini della vita di Sandro Cabassi, dalla mostra realizzata in collaborazione con il Comune di Carpi. Il percorso  ricostruisce il profilo umano e politico di Sandro Cabassi, fondatore del Fronte della Gioventù modenese, ucciso dai fascisti nel 1944 a soli 19 anni, medaglia d'argento al valor militare. Accanto alla sua figura di giovane dal “cuore in rivolta” si collocano anche quelle dei genitori, Emilio Cabassi (presidente del Cln di Carpi), Maria Podestà, passati all’impegno politico dopo la sua morte, e quelle dei compagni e compagne di lotta

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21 aprile


ore 10 Rivoluzioni per i piccoli
CONTARE LE STORIE  video tratto da "Gina Cammina", albo illustrato che Antonella Toffolo ha scritto sulla base dei racconti materni, edito da Topipittori. Montaggio: Valentina Arena, voce narrante: Sara Tarabusi. Gina è bravissima a “contare le storie". Come quella volta che a otto anni dall’Appennino modenese partì con la mamma per andare a Firenze, dove l’avevano presa a lavorare. Un’avventura grande, con i bombardamenti, i tedeschi, e il rischio di perdersi. Ma Gina, pur fra tante paure, cresce.
Dagli 8 anni.

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22 aprile


ore 10 Visti da oggi
PAROLE CHE RESISTONO Video realizzato da studenti e studentesse dell'IPSIA Corni di Modena. Dalla lettura di alcune Lettere dei condannati a morte della Resistenza, parole,  immagini e riflessioni per tenere ben teso "il fil di ragno della memoria" in un dialogo appassionato tra generazioni

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ore 11 Rivoluzioni Storie
NEL TEMPO DELLE SCELTE (8 SETTEMBRE 1943 – 2 GIUGNO 1946)
Uno storico (Giovanni Taurasi) e due musicisti (Francesco Grillenzoni e Stefano Garuti, voce, chitarra e fisarmonica dei Tupamaros) ripercorrono il triennio tra l'8 settembre 1943 e il 2 giugno 1946, in una narrazione che si muove tra storia, memoria, testimonianze e musica, e tra la dimensione locale della provincia di Modena e la dimensione nazionale, nel periodo più cruciale della storia d’Italia. Il percorso è accompagnato da brani musicali della tradizione popolare e contemporanei, arrangiamenti arditi e versioni dialettali inedite, che si intrecciano con il racconto orale 

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ore 15 Rivoluzioni Storie
IL CONTE E L’OPERAIO CHE SALVARONO MODENA DAI BOMBARDAMENTI fotoracconto di Fabio Montella. In collaborazione con ANPI Modena. Marco Guidelli Guidi e Marcello Sighinolfi: il conte e l’operaio che il 22 aprile del 1945 salvarono Modena dai bombardamenti

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23 aprile


ore 10 Storie
ERA TUTTO MOLTO NATURALE, PARTIGIANI DELLA BRIGATA ITALIA NELLA RESISTENZA MODENESE documentario di Giulia Bondi Prodotto da Alpi Modena e Istituto storico di Modena, con il sostegno di Fondazione Cassa Risparmio di Modena (2016). 8 settembre 1943 - 22 aprile 1945. Venti mesi di lotta clandestina, sofferenza e amicizia, con al collo un fazzoletto tricolore. Sei partigiani della Brigata Italia, alcuni dei quali protagonisti della Repubblica di Montefiorino, raccontano settant’anni dopo la loro Resistenza

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ore 11 REPUBBLICA RIBELLE gioco da tavolo dedicato alla Repubblica di Montefiorino. Siete pronti a riscrivere la storia? Videoclip che racconta come la storia possa essere giocata attraverso le scelte dei comandanti che dovranno difendere la zona libera durante i lunghi mesi di guerriglia

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24 aprile


ore 18 Incontri con libri e autori
Claudio Silingardi presenta Marcello Flores: STORIA DELLA RESISTENZA (Laterza 2019) È di pochi mesi fa l’uscita del volume di Marcello Flores e Mimmo Franzinelli Storia della Resistenza, che propone un lungo e coinvolgente percorso attraverso i venti mesi della lotta partigiana, raccontati senza alcuna indulgenza o reticenza, in un continuo alternarsi tra i grandi eventi e vite esemplificative di donne e uomini, che riassumono nelle loro (spesso) drammatiche storie tutta la complessità della Resistenza.
In collaborazione con libreria La Fenice (Carpi).
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25 aprile


ore 9.30 e 14.30 CAMMINA ITALIA reportage di Alfredo Di Giovampaolo dedicato al 25 aprile. Trasmissione realizzata in collaborazione con Istituto storico di Modena attraverso un percorso che si snoda sui sentieri della Linea Gotica in località Fanano,  guardando a sud e nord degli Appennini e raccontando la guerra e la Resistenza nel resto d’Italia

ore 9.30 RAINEWS24 e Raitre  
ore 14,30 RAINEWS24

 
ore 11 Rivoluzioni
LETTERA AGLI AMICI
 lettura integrale della lettera di Giacomo Ulivi con le immagini della guerra e della Resistenza a Modena. Legge Simone Maretti. In collaborazione con ANPI Modena e Istituto nazionale Ferruccio Parri, parte di #Raccontiamo la Resistenza, staffetta della Liberazione web. Filmati tratti da The U.S. National Archives and Records Administration.
Giacomo Ulivi nasce a San Pancrazio (PR) nel 1925. All’Università di Parma matura le proprie convinzioni antifasciste e dopo l’8 settembre aderisce alla Resistenza . Dopo una prima cattura si nasconde a Modena dove viene nuovamente arrestato; evade per la seconda volta, ma il 30 ottobre 1944 è arrestato e sottoposto a torture. Il 9 novembre, in seguito all’occupazione partigiana di Soliera avvenuta sei giorni prima, i fascisti condannano a morte tre prigionieri politici fra i quali Ulivi. Viene fucilato il giorno dopo alle ore 10 sulla Piazza Grande di Modena insieme ad Alfonso Piazza e ad Emilio Po. Insignito della medaglia d’argento al valore militare alla memoria.

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ore 15.30 25 APRILE RACCONTO A PIÙ VOCI letture a cura dei lettori di ERT Brigida Cesareo, Giulio Germano Cervi, Marica Nicolai, Nicoletta Nobile, Cristiana Tramparulo, Giulia Trivero, Massimo Vazzana. Contributi di alunni e docenti, conclude Nicola Ciaffni, attore e musicista. 
Radio DaD - Diciamocelo a Distanza WebRadio dell'Istituto Comprensivo 10 di Modena e della Scuola Secondaria di Primo Grado "Gen. E. Baldassarre" di Trani, in collaborazione con ERT - Emilia Romagna Teatro e l'Istituto Storico di Modena

www.spreaker.com/show/ 25-aprile-2020-racconto-a-piu-voci

 

ore 18.30 MODENA – EUROPA: UNO SGUARDO SULLA LIBERAZIONE selezione di letture curate dalle attrici e dagli attori della Compagnia Stabile di ERT. Una riflessione sui valori della Liberazione che parte dalla storia modenese per definirsi dentro il più ampio orizzonte europeo, dando voce al pensiero di intellettuali e testimoni dell’intero continente. A cura di ERT Fondazione, in collaborazione con Istituto storico di Modena

In diretta su facebook.com/cittadimodena
poi su emiliaromagnateatro. com/ert-on-air

 

26 aprile


ore 10 Biografie
LA RESISTENZA SECONDO MARIO BISI fotoracconto a cura di Chiara Lusuardi. Partigiano, presidente Anpi della sezione di Soliera e vicepresidente provinciale, consigliere dell’Istituto storico di Modena, oltre che per un’attività plurale e assidua nel tempo, Mario Bisi è ricordato per l’attualità e la schiettezza delle sue riflessioni e dei suoi discorsi. Segnato in maniera indelebile dall’esperienza della Seconda guerra mondiale, il suo messaggio non si è mai fossilizzato sul passato, ma ha sempre scrutato l’orizzonte con sguardo silenzioso, curioso, indagatore. In collaborazione con Comune di Soliera

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27 aprile


ore 10 Storie
C’ERAVAMO TANTO ODIATI. IL CIMITERO PER AMERICANI E TEDESCHI DI SAN MARTINO CARANO videoracconto di Fabio Montella. Soldati alleati e tedeschi nel cimitero realizzato dagli americani nel 1945 a San Martino Carano di Mirandola

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ore 18.00 Incontri con libri e autori
Biagio Bolocan Goldstein autore di LA BELLA RESISTENZA (Feltrinelli 2019) racconta il suo romanzo, un libro di storia sulla crisi dell’Italia liberale, la dittatura fascista, l’antisemitismo e la guerra di liberazione nazionale che si rivolge a un pubblico di lettori giovani. Il racconto intreccia con ritmo serrato i grandi scenari del periodo 1914-1945 e il racconto di una storia familiare. In collaborazione con Comune di Soliera e libreria La Fenice (Carpi).

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28 aprile


 

ore 18 Incontri con libri e autori
Stefano Ascari dialoga con Fabiano Massimi, autore di L'ANGELO DI MONACO (Longanesi 2019), un thriller storico che ricostruisce la vera storia di Geli Raubal, nipote prediletta di Adolf Hitler che morì in circostanze misteriose nel 1931. In collaborazione con libreria La Fenice (Carpi).
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29 aprile


ore 10 Ricerca
PROCESSARE IL NEMICO, LE CORTI D’ASSISE STRAORDINARIE DI MODENA, REGGIO EMILIA E FERRARA DEL 1945-1947 presentazione video del progetto regionale dedicato alle CAS. Contributi di Toni Rovatti, Federico Chiaricati, Simeone Del Prete e Iara Meloni. Le Corti d’Assise Straordinarie sono organismi giudiziari “straordinari”, costituiti nel 1945 dai nuovi poteri democratici per contenere gli effetti della reazione di rivalsa popolare contro la violenza fascista. Le Corti sono composte da un magistrato togato e quattro giudici popolari, estratti a sorte da liste compilate dai CLN. Agli uomini chiamati a comporle, non di rado protagonisti della Resistenza, è affidato il delicato equilibrio di giudizio sugli ex nemici, chiamati a rispondere in processi pubblici dei reati di collaborazionismo, ossia di atti di tradimento al governo legittimo e di aiuto al tedesco occupante.
In collaborazione con Rete degli Istituti storici dell’Emilia-Romagna e Istituto nazionale Ferruccio Parri

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30 aprile



ore 10 Storie
STORIE DALLE PRIGIONI. IL MONDO DI TINA Giovanni Taurasi, con la partecipazione di Elisa Lolli e Marco Sforza, racconta storie e biografie di antifascisti in carcere. Tina Pizzardo, Altiero Spinelli, Cesare Pavese e Henek Rieser: quattro giovani negli anni del regime tra carcere e libertà. Iniziativa di Istituto storico di Modena e Associazione nazionale perseguitati politici antifascisti italiani di Roma.
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2 maggio



ore 10 Storie
LE NOSTRE PRIGIONI Giovanni Taurasi racconta storie e biografie di antifascisti in carcere. Videoracconto

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