Risorse

La Sala del Combattente di Modena

La Sala del Combattente è aperta ogni primo sabato del mese dalle 15.30 alle 19.00 con ingresso gratuito.

Questo nuovo spazio espositivo nasce dall’esigenza di valorizzare il patrimonio raccolto negli ultimi decenni dall’Associazione combattenti e reduci di Modena, utilizzato per allestire il Museo del combattente, inaugurato ufficialmente nel 1995 ma attivo in realtà dal 1977, e ospitato all’interno della sede dell’Associazione combattenti e reduci prima presso la Casa del Mutilato di viale Muratori a Modena e poi nella sede di Via Carlo Sigonio.
Con la chiusura della sede dell’associazione, ora ospitata nei locali dell’Istituto storico di Modena, anche il Museo non è più visitabile. Per questo motivo l’ANCR, l’Istituto storico di Modena e il Comune di Modena – Museo civico d’arte hanno messo a punto un progetto che interviene sulla tutela del patrimonio di documenti, fotografie e oggetti raccolto, e che – in attesa di un più vasto intervento di riallestimento e valorizzazione del patrimonio del Museo del combattente, si concretizza ora nella realizzazione della Sala del combattente, dove esporre a rotazione il patrimonio del Museo attraverso la realizzazione di mostre temporanee.

La mostra
La mostra è stata realizzata dall'Istituto storico di Modena, grazie al contributo dell'Istituto dei beni culturali - Regione Emilia-Romagna, per valorizzare il patrimonio di oggetti, fotografie e documenti raccolto dall’Associazione nazionale combattenti e reduci dagli anni Settanta in poi, integrandolo con altre immagini e documenti che provengono dagli archivi dell’Istituto storico di Modena. In coerenza con quello che era lo spirito del Museo del combattente, la mostra è centrata sull’esperienza concreta dei soldati e degli ufficiali che hanno attraversato il trentennio tra la prima e la seconda guerra mondiale. Il percorso espositivo prende le mosse dai primi conflitti che hanno visto coinvolti gli italiani dopo l’Unità, per approfondire il contributo dato durante la prima guerra mondiale, l’organizzazione dei combattenti nel primo dopoguerra, le guerre coloniali che hanno coinvolto il paese durante la dittatura fascista, il conflitto spagnolo con la prima contrapposizione armata tra italiani, per arrivare poi alla seconda guerra mondiale, declinata nei suoi diversi fronti (Africa, Balcani, Russia) e in aspetti specifici come quello della prigionia. La parte finale riguarda l’8 settembre, l’esperienza degli Internati militari, la Resistenza, la Liberazione e la smobilitazione. In alcune teche sono esposti oggetti e documenti appartenuti a soldati e ufficiali modenesi. 

Proposte didattiche

Visita

È possibile prenotare una visita alla mostra, guidata dagli operatori dell’Istituto, della durata di circa 1h e al costo di 25 €.


Interventi didattici
È possibile per le classi abbinare alla visita un intervento laboratoriale svolto sulle fonti materiali, fotografiche e scritte relative ai due conflitti mondiali e facenti parte del patrimonio dell’Associazione combattenti e reduci di Modena.

a) Voci dalla trincea. laboratorio sulla Grande Guerra
Attraverso una contestualizzazione storica con l’uso di materiali multimediali e l’interrogazione di fonti diversificate, il laboratorio si propone di ricostruire gli aspetti quotidiani della vita dei soldati al fronte e le condizioni fisiche e psicologiche vissute in trincea durante le estenuanti soste prima dei combattimenti. Gli oggetti personali appartenuti a soldati semplici e utilizzati nei mesi trascorsi in guerra, le lettere ai familiari e i testi memoriali permettono di cogliere appieno, nella fase di restituzione del lavoro, il significato di guerra di logoramento.
Durata 2 h - Costo 40 €. €

b) Soldati e popolazione civile nelle guerre mondiali - laboratorio
L’incontro, introdotto da considerazioni storiografiche su alcuni aspetti di continuità presenti nella guerra dei trent’anni - il periodo delle due guerre mondiali - si articola sull’analisi comparata di fonti materiali del patrimonio dell’Associazione combattenti e reduci di Modena per ricostruire le dotazioni dei soldati nelle due guerre mondiali e riflettere sulla loro inadeguatezza.
L’incontro prevede quindi una focalizzazione sul 1942 come anno di svolta della Seconda guerra mondiale e, in scala locale, attraverso materiali fotografici e documenti dell’Archivio dell’Istituto storico, sulle conseguenze patite dalla popolazione civile dopo la firma dell’armistizio dell’8 settembre. In particolare, sono affrontate le problematiche della situazione alimentare e dei bombardamenti in città che rendono efficace e denso di significato il concetto di “guerra ai civili”, segno distintivo dei conflitti del XX secolo fino a quelli del tempo presente.
Durata 2 h - Costo 40 €. €

La mostra è visitabile ogni primo sabato del mese dalle 15.30 alle 19.00 con ingresso gratuito. Previa prenotazione sono possibili visite in altri orari, ma solo in caso di gruppi o di scolaresche. La visita dura circa 1 ora e costa 25 €.

Alcune immagini della Sala del Combattente inaugurata il 18 giugno in via Ciro Menotti 137.