[INIZIATIVA SOSPESA]
Apertura con orario continuato per permettere l'affluenza dilazionata del pubblico.
Anni molto animati. Carosello, Supergulp!, Comix
Mostra dedicata alla storia del fumetto e dell'animazione modenese dagli anni Cinquanta agli anni Novanta.
7 marzo - 17 maggio 2020
Musei Civici - Sale Boni e Crespellani, Largo Porta S. Agostino 337, Modena
Da martedì al venerdì ore 9-12; sabato, domenica e festivi ore 10-13 e 16-19; chiuso i lunedì non festivi.
Ingresso gratuito
In osservanza delle normative ministeriali emesse il 4 marzo 2020 rispetto alla regolamentazione del pubblico nei musei, non si terrà un momento inaugurativo, ma SABATO 7 e DOMENICA 8 MARZO il museo rimarrà aperto con ORARIO CONTINUATO dalle ore 10 alle 19 per permettere l'affluenza di pubblico dilazionato.
Attraverso i più famosi personaggi del teatrino televisivo di Carosello, l'epopea del Fumetto in Tv con le trasmissioni Gulp! e Supergulp!, fino a Comix, il celebre "giornale dei fumetti" firmato da popolari attori, comici e artisti, la mostra offre uno spaccato inedito di una storia locale e nazionale in cui si riflettono le trasformazioni sociali e dei consumi connesse al boom economico e dell'immaginario di almeno due generazioni di giovani. Mezzo secolo di divertimento fra oltre trecento disegni originali provenienti da raccolte pubbliche e private, attrezzature tecniche, fotografie e merchandising dislocati in un allestimento dinamico e coinvolgente arricchito da oltre una decina di postazioni audio-video, per restituire l'importante ruolo assunto dalla città di Modena nel panorama del fumetto e dell'animazione italiana.
Fra i personaggi pubblicitari più famosi vi sono l’Omino coi baffi, Angelino, Toto e Tata, Svanitella e Miguel-son-mì creati da Paul Campani e Max Massimino Garnier, le anarchiche Sturmtruppen di Bonvi, autore assieme a Guido De Maria del detective Nick Carter, quindi il leggendario Corto Maltese, l’eroe di Hugo Pratt adattato per la TV da Secondo Bignardi e Lupo Alberto di Silver.
A questi si aggiungono tra gli altri i più noti personaggi Disney, la Linea di Osvaldo Cavandoli e la Pimpa di Altan, le creazioni di Clod, Bonfa, Roberto Baldazzini e le sceneggiature di Claudio Nizzi per Tex. Il comico in tutte le sue sfaccettature contrassegna infatti la maggior parte delle opere esposte in mostra così come – a partire dal nome – la stessa rivista Comix edita dalla Franco Cosimo Panini Editore e diretta da Guido De Maria e Beppe Cottafavi in cui si pubblicano famosissimi fumetti internazionali.
L'animazione in particolare è raccontata attraverso l'esposizione di attrezzature originali tra cui una moviola e una macchina per la ripresa, così da trasmettere la dimensione anche artigianale che connotava l'attività delle case di produzione modenesi: realtà imprenditoriali che permettono di richiamare sia quel dialogo tra tecnica e creatività che costituì uno dei filoni d'interesse più significativi del Museo Civico fondato da Carlo Boni nel 1871, sia il grande impiego di strumentazioni e manodopera necessario alla creazione del cartone animato, oggi totalmente sorpassato dall'utilizzo del computer.
Tra le curiosità che la mostra riserva vi sono poi i lavori pressochè inediti, declinati sul versante del fumetto e dell’illustrazione, degliartisti modenesi Wainer Vaccari e Andrea Chiesi, significativa testimonianza dei loro esordi.
La mostra, a cura di Stefano Bulgarelli, si avvale della collaborazione dell'Istituto Storico di Modena, Fondazione Modena Arti Visive e Franco Cosimo Panini, è realizzata col sostegno del Gruppo Cremonini e Despar, con il contributo Artbonus di Garc s.p.a. (Carpi) e prosegue l'interesse del Museo Civico d’Arte di Modena sulla creatività locale e nazionale del secondo Novecento già affrontata dalle mostre realizzate ai Musei Civici tra il 2016 e il 2019: Incubi e sogni di provincia. Giorgio Preti e le arti tra Modena e Reggio Emilia negli anni del miracolo economico, Io sono una poesia."Parole sui muri" e le arti negli anni Sessanta tra Modena e Reggio Emilia e Mezzo secolo nell'artre. Opere dalla raccolta Giorgio Giusti.
I visitatori di tutte le età potranno vivere la “magia” dell'animazione grazie a particolari cineografi – oggi conosciuti come flipbook – aventi come soggetti alcuni personaggi dei cartoon esposti, oltre che posare in un divertente set fotografico assieme a Lupo Alberto e i famosi personaggi della Fattoria Mckenzie creati da Silver.
La mostra sarà accompagnata da un ricco calendario di appuntamenti tra visite guidate, giochi a tema, laboratori per bambini e famiglie, oltre a un percorso dedicato alle scuole primarie e secondarie di I grado.
Accompagna la mostra un catalogo edito da Franco Cosimo Panini curato da Stefano Bulgarelli e Cristina Stefani con contributi di Stefano Bulgarelli, Luca Boschi, Daniele Pitteri, Luca Raffaelli, Stefano Disegni e Beppe Cottafavi.