La mostra, realizzata con il contributo delle Fondazioni Cassa di Risparmio di Mirandola, Carpi, Modena e Vignola, è stata realizzata dall'Istituto storico nel quadro del progetto più complessivo che ha portato alla realizzazione dei due volumi del Dizionario storico dell'antifascismo modenese nel 2012.
L’iniziativa mette a tema la dimensione storica all’antifascismo modenese e, più in generale, emiliano-romagnolo, spesso rappresentato nel dopoguerra come “mito identitario” e, in quanto tale, utilizzato nel dibattito e nella lotta politica a scapito della sua concreta e talvolta contraddittoria connotazione storica. L’intento è di esplicitare la complessità di questo fenomeno, presentando in modo sintetico ma puntuale le sue diverse sfaccettature, nella consapevolezza che sono esistite varie forme di antifascismo, e che questo, pur essendo un fenomeno sicuramente minoritario, anche se non marginale, va conosciuto all’interno delle relazioni con il sistema di potere e di repressione proprio del regime fascista.
La mostra è costituita da 20 pannelli 100x200 autoportanti.