In Modena è di già attivo quel comitato di liberazione nazionale del quale si hanno solo vaghe informazioni attraverso Radio Londra
(Cronaca Pedrazzi 15 novembre 43)
[Il solido, allestito in largo Sant'Eufemia, è dedicato a Alessandro Coppi, presidente del CLN provinciale, antifascista democratico-cristiano.]
Il Comitato di Liberazione Nazionale Provinciale si costituisce nell'ottobre del 1943 e il suo primo volantino viene diffuso il 23 dello stesso mese. Nel dicembre dello stesso anno si costituisce al suo interno un comitato militare, con il compito di seguire lo sviluppo della lotta armata in provincia. Nelle stanze dell’Istituto di chimica generale dell'Università di Modena, sita in Via San'Eufemia, si riuniscono clandestinamente i vari componenti del CLN modenese, presieduto dal cattolico Alessandro Coppi e formato da esponenti del Partito comunista, del Partito socialista di unità proletaria, del Partito d'azione e del Partito della Democrazia cristiana. Sempre qui si riunisce, dal marzo 1945, il Comando militare provinciale della Resistenza, diretto dal generale Marco Guidelli Guidi (nome di battaglia Max), proveniente da una nobile famiglia modenese.