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Modena e la Maison d’Izieu

 

 

Il 6 aprile 2015, settantunesimo anniversario della retata della Maison d’Izieu, in Francia, anche una rappresentanza dell'Istituto storico di Modena parteciperà alle celebrazioni, che vedranno anche l’inaugurazione dei nuovi spazi del memoriale dedicato ai bambini ebrei sterminati. 

Insieme al Velodromo d’Inverno e al vecchio campo di internamento di Gurs, La Maison d’Izieu è uno dei tre luoghi di commemorazione nazionale delle vittime delle persecuzioni razziste e antisemite e dei crimini contro l’umanità commessi con la complicità dello Stato francese e riconosciuti con il decreto presidenziale del 3 febbraio 1993.

Il legame con Modena nasce dalla analoga (ma dall'esito differente) vicenda di Villa Emma, a Nonantola, che come la maison d'Izieu tra 1942 e 1943 ospitò e nascose bambini e ragazzi ebrei perseguitati dal regime nazifascista. Nel mese di aprile, si recherà a Izieu anche una delegazione composta da docenti e studenti delle scuole medie modenesi, accompagnata da un operatore dell’Istituto storico.

 

 

La storia

Il 6 aprile 1944 la Gestapo di Lione, su ordine di Klaus Barbie, arrestò i 44 bambini ebrei che avevano trovato rifugio nella maison d'Izieu e i loro sette educatori. Dei presenti, soltanto Léon Reifman riuscì a scappare. 42 bambini - dei quali il più piccolo aveva meno di 5 anni - e cinque adulti furono gassati nel campo di sterminio di Auschwitz-Birkenau. Due adolescenti e il direttore della maison d'Izieu, Miron Zlatin, furono fucilati a Reval, in Estonia. Léa Feldblum fu l'unica sopravvissuta della retata del 6 aprile 1944. 

 

La memoria

Il 7 aprile 1946 fu organizzata la prima spontanea commemorazione della retata: sulla casa che aveva ospitato la colonia a Izieu venne affissa una lapide con i nomi dei bambini e degli adulti arrestati.

Nel 1988, all'indomani del processo e della condanna di Klaus Barbie, si costituì un'associazione per la creazione del memoriale di Izieu. La casa venne acquistata e nel 1994 il presidente Mitterand inaugurò il Museo memoriale dei bambini di Izieu, che nel 2000 divenne Maison d’Izieu, memoriale dei bambini ebrei sterminati. L'ampliamento del 2015 segna le rinnovate necessità didattiche e di accoglienza conseguenti lo sviluppo delle attività del Memoriale.

 

 

 

 


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