Circa trecento studenti e insegnanti degli Istituti superiori di Modena e Parma hanno partecipato, nel novembre 2015, a un viaggio di conoscenza su un territorio che è un microcosmo della storia del Novecento: il confine che separa l’Italia dall’attuale Slovenia.
Il documentario di Giulia Bondi Sul confine è stato girato durante il viaggio, ne racconta le tappe e le impressioni dei partecipanti.
Per l’Italia si tratta del confine orientale, definito confine mobile, per segnalare la complessa dinamica di conflitti e contese nazionali che, a partire dall’Impero austro-ungarico e attraverso la Grande guerra, si intrecciano poi con fascismo, nazismo e comunismo jugoslavo. Nodo storiografico ancora aperto, la storia di questi territori si presta a spiegare la guerra fascista e nazista con il suo progetto di espansione, organizzazione razziale e sterminio, nonché il progetto di assimilazione delle minoranze nazionali sotteso anche alla costruzione della Jugoslavia di Tito.
Istituto storico di Modena e Istituto storico di Parma hanno realizzato l’itinerario grazie al contributo concesso dall’Assemblea Legislativa della Regione Emilia-Romagna per i Viaggi della memoria 2015. Il percorso è iniziato dal campo di concentramento fascista di Gonars in provincia di Udine, con una visita guidata di Alessandra Kersevan, studiosa delle questioni di confine tra Italia e Jugoslavia. La visita alla capitale slovena Lubiana e al suo Museo di storia contemporanea con la storica Nevenka Troha ha consentito di approfondire il tema dell’occupazione fascista della Slovenia e le trasformazioni storico-politiche del paese nel Novecento, mentre il castello-prigione nazista di Begunje ha offerto l’occasione di una riflessione sulla repressione antipartigiana e sulla deportazione.
Fabio Todero dell’Istituto regionale per la storia della Resistenza del Friuli Venezia Giulia ha accompagnato il gruppo nella visita alla città di Trieste e alla Foiba di Basovizza, approfondendo i temi nella serata letteraria dal titolo Trieste: vite spezzate e memorie divise. La visita alla Risiera di San Sabba con le guide locali ha completato il percorso di conoscenza.
Rientrati in Italia, gli studenti hanno partecipato, nell'ex Campo di Fossoli, alla lezione di Marialuisa Molinari (ISREC Parma) dal titolo Fossoli/Campo San Marco: un luogo della memoria complesso.