Dal verde Galles all’altrettanto verde borgo di Castelluccio di Montese, sulle colline modenesi, per ricostruire la storia – d'amore o d’amicizia, non è certo – tra la nonna e un prigioniero di guerra italiano durante la seconda guerra mondiale. Seguendo come traccia un timbro postale, quello sulle lettere che dall’Italia furono spedite in Inghilterra una volta finito il conflitto.
I protagonisti di questa storia sono Polly Wright, regista inglese di teatro, sua nonna Kathleen Hooson, che conduceva con il marito una fattoria a Ruthin, nel Galles del Nord, e Gualtiero Lenzi, un giovane soldato fatto prigioniero in Libia dall’esercito Alleato e assegnato al lavoro agricolo a Ruthin, insieme ad altri prigionieri di guerra italiani e tedeschi.
A ottobre 2015 Polly Wright si presentò all’Istituto storico di Modena, chiedendo informazioni su un certo Gualtiero Lenzi di Montese. Aveva con sé alcune lettere spedite proprio da Castelluccio, frazione di Montese, e la speranza di trovare qualche traccia di questo prigioniero di cui aveva tanto sentito parlare in famiglia e che, nel fascio di lettere emerse da un trasloco, scriveva alla nonna parole importanti: “Se a volte sono stato sgarbato con te è forse perché mi piacevi troppo. Se ti ho procurato dispiacere in qualche modo me ne scuso, e ti dimostrerò che conserverò sempre la nostra amicizia come qualcosa di sacro”.
I due comunicavano inizialmente in inglese – Gualtiero aveva avuto modo di impararlo negli anni di prigionia –, poi in italiano: la maggioranza delle lettere è in questa lingua, che Kathleen aveva iniziato a studiare appositamente per scrivere all’ex prigioniero tornato in patria al termine della guerra.
Grazie all’aiuto di una volontaria dell’Istituto storico, Polly ha potuto rintracciare telefonicamente una figlia di Gualtiero, la cui nascita era annunciata proprio in una delle lettere alla nonna, datata 1949. Ha dovuto però aspettare un anno prima di incontrarla (il primo contatto telefonico è avvenuto al momento della partenza di Polly per l’Inghilterra), e a inizio ottobre 2016 è avvenuto l’emozionante incontro, con scambio di lettere, racconti e fotografie.
Per Polly non si è trattato soltanto della scoperta di una vicenda familiare: la regista sta scrivendo la sceneggiatura per uno spettacolo teatrale ispirato a Gualtiero e Kathleen, che debutterà in Galles nei prossimi mesi.
Le lettere scritte da Gualtiero a Polly sono state ufficialmente richieste dai Denbighshire Archives di Ruthin per diventare patrimonio pubblico della Contea.
La ricerca di Polly in Italia è stata possibile grazie ai collaboratori e ai volontari dell’Istituto storico di Modena (Meris Bellei, Daniel Degli Esposti, Daniela Garutti, Mara Malavasi) e allo storico e giornalista Walter Bellisi.
Leggi l'articolo (in inglese) sul sito di The Heart Centre, diretto da Polly Wright.